Con il diminuire del costo per GB e l'aumento dello storage a disposizione ormai non ci si controlla piu' in cosa si archivia e come. E' diventato inevitabilmente tutto importante, tutto necessario e tutto da archiviare...
Questa mania dell'archiviazione puo' portare sicuramente qualche beneficio ma spesso si tende a sottovalutare gli altri aspetti tra i quali spiccano la duplicazione dei contenuti e la complessa gestione dei backup dei grandi volumi di dati.
Tralasciamo per adesso gli altri aspetti e soffermiamoci su uno di quelli che sempre piu' spesso stiamo rilevando presso i nostri clienti: l'impossibilita' di accedere ai files.
Questa problematica puo' essere causata da tantissimi fattori ma spesso nasce dalla metodologia con cui vengono archiviati i vari documenti sia sul proprio PC che su percorsi di rete. Insomma, una cattiva gestione del percorso e del nome del file finisce per rendere impossibile accedere allo stesso...
Ma cosa si intende per percorso dei files?
Negli ambienti Microsoft che generalmente da Windows XP in poi utilizzano NTFS il numero massimo di caratteri che puo' essere usato per un nome di un file e' impostato a 255.
Quando creiamo una serie +/- ramificata di cartelle e sottocartelle creiamo automaticamente un ordine mentale per i documenti che dobbiamo archiviare. Fin qui nulla di sbagliato, seguendo la nostra logica pero' spesso si eccede nelle descrizioni di queste cartelle, caratteri che occupano infine una porzione dello spazio massimo che si puo' dare ad un file.
Nell'immagine di sopra abbiamo simulato una tipica ramificazione di cartelle. Prendendo tutto il percorso dalla radice al file e contando i caratteri fino all'estensione del file stesso come potete vedere siamo arrivati a ben 116 caratteri ...
Come accennato in precedenza, se questo percorso supera i 255 caratteri si avra' difficolta' ad accedervi e quindi leggere il contenuto di una cartella o aprire un file potra' essere un vero problema.
Con Windows 10 e' possibile eliminare questo limite agendo sulle policy di sistema abilitando la NTFS / Win32 Long Path Policy ma tendenzialmente il nostro consiglio e' quello di stare semplicemente attenti all'intero percorso di rete perche' anche grazie a qualche piccolo accorgimento si evitano problemi.
In questa immagine invece, con qualche accorgimento come puoi vedere non e' stata stravolta la logica di archiviazione rispetto all'immagine precedente ed abbiamo comunque un percorso intuitivo.
Ripetendo lo stesso processo per contare i caratteri che completano il percorso si evidenziano 97 caratteri e che abbiamo gia' recuperato del prezioso spazio nel nostro percorso completo senza alterare l'efficienza dei nomi delle cartelle.
Quindi?
Che sia locale (ovvero che il percorso parta da un disco presente sul vostro computer C: D: E: etc.) o da un percorso di rete (\\NAS\Documenti etc.) il discorso rimane lo stesso: evitare di superare la soglia dei 255 caratteri.
Altro suggerimento utile e' quello di evitare o quanto meno limitare i caratteri speciali !£$%&()=é°ç§ che anche se consentiti possono portare a problematiche...
Infine, segnaliamo Path Length Checker, un tool gratuito per contare il numero di caratteri nei percorsi di rete.
Se vuoi approcciare ad una corretta gestione delle cartelle ed all'archiviazione dei dati non esitare a contattarci, possiamo fornire il supporto sistemistico e garantire una corretta formazione.
Alberico Schiappa / Linkedin / Facebook / Instagram Ciao sono un tecnico informatico amante del buon cibo, della natura e delle belle persone. Dal mio primo Commodore Vic20 ad oggi ci sono stati un po' di cambiamenti nel mondo informatico ma la passione e' rimasta la stessa. In Pentasoft mi occupo della parte sistemistica e della ricerca di soluzioni per migliorare l'IT dei nostri clienti. Se ti e' piaciuto questo articolo iscriviti alla nostra newletter per essere aggiornato su altri contenuti. |